In revisione anche un programma triennale.
Con la crisi che dilaga, ormai onnipresente in ogni ambito, quelle che sono considerate spese straordinarie sono le prime a essere tagliate nelle case degli italiani, come ad esempio le spese di ristrutturazione casa, se non estremamente necessarie.
Ad aiutare a sostenere queste spese interviene la proroga del Bonus Ristrutturazione, anche per il 2019.
Ecco i lavori per i quali si potrà chiedere il rimborso di quanto speso, ovviamente secondo percentuali stabilite dalla legge: lavori di ristrutturazione interni, aree verdi, miglioramento dell’efficientamento energetico, ma anche acquisto mobili e di grandi elettrodomestici.
Il Bonus ristrutturazione è previsto per la ristrutturazione d’interni con una detrazione Irpef del 50%. La spesa massima che si può detrarre è di euro 96.000 da ripartire in 10 quote annuali. Si può usufruire del bonus nel caso di manutenzioni straordinarie, restauri, risanamenti conservativi e ristrutturazioni edilizie. Esclusi gli interventi considerati di manutenzione ordinaria.
Il Bonus verde si applica sulle aree verdi della casa e prevede detrazioni fino al 36% per tutti i lavori di cura, ristrutturazione, irrigazione di giardini e zone verdi private, inclusi balconi e terrazzi, per una spesa massima di euro 5.000.
L’ecobonus, con una detrazione del 65% per l’ottimizzazione e il miglioramento dell’efficienza energetica delle case, include: riqualificazioni generali, scaldacqua a pompa di calore, lavori di coibentazione, pannelli solari, installazione di caldaie a condensazione di classe A evolute.
Le detrazioni sono del 50% nel caso di schermature solari, infissi, finestre, caldaie a termoregolazione non evoluta. Il tetto massimo di spesa va dai 30.000 a 100.000 euro a secondo del tipo di intervento.
Il Bonus mobili arriva in soccorso di coloro che vogliono dare un nuovo tocco estetico alla propria casa, oltre ai lavori di ristrutturazione; si potrà contare su una detrazione del 50% per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (per i forni classe energetica A) per gli immobili interessati dalla ristrutturazione.