Parquet: quale scegliere?

Parquet: quale scegliere?

La scelta del pavimento è uno dei momenti più importanti e delicati durante la ristrutturazione casa.

Il parquet con le sue innumerevoli combinazioni di essenze, colori e schemi di posa, è uno dei rivestimenti più versatili.

Tra tante alternative di formato, specie legnose e finiture, come scegliere il parquet migliore per la tua casa?

Boccia Costruzioni Parma s.r.l. con questo articolo vuole guidarti in questa scelta.

Il parquet tradizionale o in legno massello

È il classico parquet in legno pieno, con travi che possono variare anche molto nella dimensione, ma sono caratterizzate da uno spessore mai inferiore ai 12/13 mm e dall’incastro “maschio-femmina” sui lati. È venduto e posato grezzo e riceve tutte le finiture – verniciatura, ceratura, oliatura, levigatura e lucidatura – una volta posato. Questa caratteristica lo rende poco adatto agli interventi di ordinaria ristrutturazione perché allunga le tempistiche a non meno di 30 giorni.

Il parquet prefinito

È il parquet anche chiamato “multistrato” perché composto non da un unico foglio di legno massello ma da due strati con incastri sui fianchi. Lo strato superiore a vista è in legno nobile con uno spessore che va dai 2,5 ai 5 millimetri e quello sottostante, chiamato supporto, è invece composto da lamelle di legno dolce e povero, di solito in abete o in betulla e serve a dare struttura e bilanciamento rendendo la pavimentazione stabile. Boccia Costruzioni Parma lo consiglia se desideri una ristrutturazione in minor tempo, perché più veloce nella posa ed è montato già finito, senza la necessità di ulteriori procedimenti.

Il parquet antico

È costituito da vecchio legname di travi e di tavole provenienti da casali, castelli, baite, che viene recuperato e ripulito dalla presenza di chiodi e dai residui. Essendo molto costoso, in alternativa noi di Boccia Costruzioni ti consigliamo il parquet anticato, costituito da travi nuove lavorate con tecniche tradizionali a riprodurre le imperfezioni del tempo e dell’usura, nel caso vorresti spendere meno.

Parquet anticato

Il parquet industriale

È una tipologia di parquet che negli ultimi anni ha avuto un forte diffusione grazie al suo aspetto piacevole a al suo costo decisamente contenuto, in quanto costituito dagli scarti del legno di altre lavorazioni e delle parti meno pregiate dei legnami. Viene composto con listelli spessi dai 10 ai 22 mm, anche di specie legnose diverse, che sono disposti in quadrotte.

Parquet Industriale

E per la scelta del colore? In commercio esistono molte tipologie di colori, sfumature, venature e finiture in grado di soddisfare ogni esigenza estetica e di gusto.

Il consiglio di Boccia Costruzioni Parma è di tenere sempre presente che il legno, a contatto con la luce, si ossida leggermente cambiando colore: spesso diventa più scuro o, nel caso del teak, più chiaro.

Ambienti poco luminosi – Se abbiamo un ambiente poco luminoso meglio scegliere essenze chiare, come l’acero americano, un legno di colore beige molto chiaro con un livello di ossidazione molto basso o il faggio, tipicamente europeo, dalla tonalità rosata, o il rovere, un legno chiaro che però, con il trascorrere del tempo, assume una tonalità giallo paglierino.

Parquet Faggio

I legni rossi, sono essenze di provenienza africana o asiatica come il merbau di colore bruno o il doussiè Africa, dorato-rossiccio, che si presta a differenti usi, anche nel caso di pavimenti con riscaldamento a pannelli.

Parquet Merbau

Ambienti Boccia Costruzioni ti consiglia i legni scuri e i bruni per ambienti più ampi e luminosi.

I più comuni sono il wengé-panga, essenza africana particolarmente scura non soggetta a cambiamenti di colore se esposta a raggi solari e il mutenye, di medesima provenienza, che si presenta in tonalità di colore diverse, dal marrone tendente al giallo fino ad arrivare al grigio tendente al nero.

Parquet Wengè

Tra i bruni citiamo l’Iroko, un’essenza proveniente dall’Africa, particolarmente indicata per ambienti umidi, come bagni e cucine; il teak color tabacco di provenienza sia asiatica, sia africana, anche questo particolarmente resistente all’umidità.

Per quanto riguarda i disegni di posa, a secondo della dimensione, i listoni di parquet possono essere posati seguendo diversi schemi e geometrie. Per scegliere quello giusto è indispensabile valutare l’illuminazione dell’ambiente e la percorrenza e l’apertura delle porte: la percezione dello spazio è infatti migliore se il percorso si snoda nel senso della lunghezza degli elementi o se la direzione del parquet è ortogonale alla soglia della porta.

Tra i più comuni: cassero irregolare (o a correre), dove i singoli elementi, di differente dimensione, sono disposti nel senso della lunghezza; cassero regolare, uguale al precedente ma con gli elementi tutti della stessa dimensione; posa a mosaico o a quadri; a spina di pesce o a spina ungherese, simile a quella di pesce ma tagliata con una maggiore inclinazione.

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